Riserva naturale della Val di Mello

Si tratta di un grande classico e una delle valli probabilmente più frequentate della Lombardia. Vi parliamo della Val di Mello. Un luogo di una bellezza impressionante, ma anche molto frequentato. Per questo motivo consigliamo di godervela a pieno nei giorni feriali. Ma se potete raggiungerla solo nel week-end, allora vi conviene raggiungerla nelle prime ore del mattino. Essendo abbastanza conosciuta, i posti auto finiscono abbastanza in fretta.

Qualche informazione sulla Val di Mello

La Val di Mello è l’area protetta più estesa della Lombardia. Porta di accesso alla valle è San Martino in Val Masino, una frazione del comune di Val Masino, situato nell’omonima valle della provincia di Sondrio. La valle è nota per i colori e il paesaggio montano suggestivo che ricorda quasi paesaggi nord americani. Il fondovalle è costituito dal monte Pioda Anticima del Monte disgrazia.

Dove parcheggiare?

Per raggiungere la riserva si può scegliere se parcheggiare vicino al sentiero oppure se prendere la navetta, a pagamento, che parte dal paese. Al momento per questioni di covid-19, la navetta però è stata momentaneamente sospesa. Vi consigliamo quindi di parcheggiare la vostra auto nel parcheggio antistante il campo sportivo comunale di San Martino. Se siete fortunati, ci sono dei posteggi gratuiti, ma per la maggior parte sono invece a pagamento al costo di €1 all’ora oppure €7 alla giornata. Portate con voi monetine per pagare poiché al parchimetro si ha difficoltà a pagare con carte o altri metodi di pagamento.

Dal parcheggio seguite poi il sentiero per raggiungere la Val di Mello a piedi. In circa 20 minuti in salita su tratto boschivo troverete il sentiero che su mulattiera attraversa tutta la valle fino al fondovalle. Lungo il percorso potrete decidere di sostare lungo le varie spiaggette create dal fiume oppure nei prati.

La valle è visitabile tutto l’anno. In estate è affollata di turisti, mentre in inverno riacquista il suo carattere silente e solitario.

Il sentiero per la Val di Mello

Il sentiero che si addentra nella valle è per lo più piano e adatto a tutti.

E’ notizia di questi giorni che Ersaf sta pensando di ampliare il sentiero per renderlo accessibile ai disabili.

Una entrati nella valle ci si immerge in un paesaggio unico, pieno di elementi di varia natura con colori ricchi e vivaci. La varietà cromatica è garantita dal paesaggio molteplice che ci circonda per tutta la camminata. Si passa dal grigio sfumato delle rocce delle montagne al verde-azzurro del torrente Mello, che attraversa con le sue acque tutta la valle.

Il paesaggio della valle: fiume, mucche e pascoli

E’ proprio il torrente la costante di tutto il percorso. Non bisogna infatti impressionarsi se compaiono all’improvviso laghetti e piccole cascate. Per i più coraggiosi è possibile rinfrescarsi nel torrente, ma ricordando che si è sempre in montagna e che quindi le acque sono letteralmente “gelide”!

Tutto attorno al corso d’acqua si estendono pascoli ricchi di fiori dagli svariati colori, dove in estate è possibile camminare tra le mucche.

Sul fondo del paesaggio è possibile vedere il monte Disgrazia accompagnato da altri monti che creano uno scenario perfetto per gli appassionati di arrampicata.

Lungo il sentiero potrete ammirare case tipiche in pietra, molte delle quali adibite a rifugio, dove è possibile sostare prendendo un buon piatto tipico della zona. Alcune case, come vedrete, sono un tutt’uno con i massi erratici che si trovano su tutto il lungo valle. Infatti alcune costruzioni sono state costruite a ridosso di questi massi, creando un’armonia interessante tra elemento umano ed elemento naturale.

E in inverno?

Sicuramente la Val di Mello in inverno è un luogo silenzioso. Rispetto all’estate, nelle altre stagioni, la valle è decisamente un luogo meno affollato e vi permetterà di assaporare al meglio la sua bellezza. Nella stagione invernale, il fiume è quasi del tutto prosciugato e in qualche punto ghiacciato. Rimane solo un pochino di acqua intorno al masso del “bidet della contessa”.

Il sentiero rimane ghiacciato e un po’ innevato (a seconda delle precipitazioni nevose del periodo) e quindi vi consigliamo ramponcini o ciaspole con bastoncini. Ovviamente il percorso che attraversa la valle fino alla località “Rasica” rimane abbastanza semplice anche se ghiacchiato. Poi se si vuole raggiungere la Casera di Pioda calcolate un dislivello di 400 m, che in inverno conviene fare con attenzione causa fondo ghiacciato del terreno.

La valle è completamente all’ombra in inverno. Il sole si intravede solo sui picchi vicini, quindi vi consigliamo di abbigliarvi adeguatamente!

Vi ricordiamo che in valle rimane aperto solo un punto ristoro in questo periodo, cioè il Rifugio Luna Nascente. Per pranzare non si può prenotare, ma bisognerà aspettare il proprio turno mettendosi in fila. Noi abbiamo mangiato dei buonissimi pizzoccheri… quindi ne è valsa sicuramente la pena. Il rifugio organizza anche ciaspolate al chiaro di luna con cena e pernottamento in loco.

Sempre per l’inverno, vi consigliamo di lasciare la macchina su in valle. Per un prezzo di 10€, potrete lasciare la macchina davanti al camping. Il pass si acquista in paese, nel parcheggio dell’info point a San Martino. Accesso in valle consentito a massimo 40 macchine al giorno.

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