Piani di Artavaggio : il Sentiero della Marmotta

Inaugurato a fine agosto 2024, finalmente vi parliamo del nuovo percorso tematico dei Piani di Artavaggio : il Sentiero della Marmotta. Siamo andati a provarlo per voi! 🙂

I piani di Artavaggio

I piani di Artavaggio, insieme ai Piani di Bobbio e a Pian delle Betulle, si trovano in Valsassina e sono serviti dagli impianti di risalita. Per raggiungere i piani di Artavaggio (1650 m) con la funivia, vi consigliamo di posteggiare in uno dei tre parcheggio gratuiti degli impianti a Moggio (LC). Per orari e prezzi, vi suggeriamo di controllare sempre il sito per rimanere sempre aggiornati, considerate che la funivia fa sempre una pausa a metà giornata di un’ora, dalle 12.30 alle 13.30 circa.

Una volta arrivati in quota, vi si aprirà una bellissima distesa verdeggiante con mucche al pascolo, rifugi dove mangiare e una piccola chiesetta alpina. La vista è sovrastata dal monte Sodadura con il suo profilo maestoso e poco distante vedrete il Rifugio Nicola con il suo particolare tetto argentato. E’ possibile raggiungere la sommità del Sodadura e poi rientrare dal Rifugio Nicola facendo un trekking di media difficoltà dai Piani di Artavaggio (partendo dall’Ex-Rifugio Sciatori considerate 45 minuti per raggiungere il Nicola e 30 minuti per il Sodadura), sicuramente l’esperienza e la vista meritano! 

Il sentiero della Marmotta

Questa volta invece abbiamo deciso di esplorare il nuovo sentiero della marmotta, inaugurato giusto qualche settimana fa, per la precisione il 24 agosto 2024. 

Il percorso ha una lunghezza di 1,7 km con 80 metri di dislivello e circa un’ora di percorrenza. Non è adatto ai passeggini perché completamente costruito su un sentiero boschivo, a tratti scivoloso, caratterizzato da tratti di sali e scendi, quindi vi consigliamo in certi tratti di aiutare i bambini per evitare scivolate. L’inizio del sentiero è di fronte al Rifugio Sassi Castelli, ma per raggiungerlo più facilmente consigliamo di andare verso lo stagno delle rane in prossimità dei cartelli che indicano la direzione della forestale per Culmine San Pietro e prendere da lì il sentiero.

Il sentiero è diviso in circa 10 tappe, ognuna dedicata a un animale o albero montano. Potrete conoscere curiosità sugli animali della montagna, come marmotte, falchi e camosci, saltellare come delle rane, scoprire le tracce degli animali, camminare sui sassi a piedi scalzi oppure rilassarvi nella super area relax a metà percorso. Le tappe più belle e panoramiche sono sicuramente quella del falco, dove troverete dei binocoli per scoprire i profili della montagne più vicine (Resegone, Grigna, Sodadura ecc.), e quella del capriolo dove vi arrampicherete con l’ausilio di una corda sulla collinetta dove potrete fare una foto con il camoscio di legno. Veramente carini!

La nostra opinione (non richiesta) sul Sentiero della Marmotta

La conclusione del sentiero è con la grande protagonista del percorso, la marmotta, che vi farà sbucare in zona Ex-Rifugio Sciatori.

Non vi sveliamo ovviamente tutte le sorprese del sentiero della marmotta, ma possiamo confermare che la nostra bambina di 5 anni ha camminato per circa un’ora senza lamentarsi. Anzi, camminava veloce da una tappa all’altra per poter vedere cosa l’aspettava in quella successiva. Divertimento per i bambini assicurato, ma anche gli adulti avranno modo di meravigliarsi degli scorci panoramici che questo sentiero riserva!

Prima di rientrare con la funivia, ci siamo rifocillati con una buona merenda al Sassi Castelli. La crostata è merita!

E voi? proverete il nuovo Sentiero della Marmotta? fateci sapere!

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