Caglio: Tra daini e castagne

Caglio (900 m) è un paesino montano di 500 abitanti in provincia di Como, all’interno del Triangolo Lariano (il territorio tra i due rami del Lago di Como).
Il territorio del paese è anche parte di una valle creata dal fiume Lambro, detto Valassina. Da qui il nome della celebre strada Monza – Lecco.
Il paesino è divenuto famoso nell’ 800 come località di villeggiatura per i Milanesi benestanti e ancora tutt’ora si trovano ville dei secoli che furono, per esempio Villa Giuliani (dei fondatori della casa farmaceutica Giuliani).

Cosa fare a Caglio?

Caglio si presta per una deliziosa visita tra le sue viuzze in qualunque periodo dell’anno.
Ha una proloco piuttosto attiva e che organizza eventi interessanti nel periodo estivo. Qui vi lasciamo il link al loro sito.

Santuario di Campoé

Poco fuori dal centro paese (a 15 minuti a piedi) si trova questo santuario dedicato alla Madonna nella località appunto di “Campoé”. La vista dal santuario, anche se non posto in un punto molto panoramico, spazia dai campi e i boschi circostanti fino alle cime vicine (come quella del Monte Palanzone che veglia il paese dall’alto). Il santuario è di origine medievale e ha all’interno un dipinto celebre “la Madonna del Latte tra due angeli musicale” del 1500. Inoltre è custodito anche una reliquia del velo della Madonna.

Oasi faunistica e parco dei daini

Realizzata nel 2003, ospita da Aprile ad Ottobre circa diversi animali montani e non, come conigli, anatre, asini, oche, galline e molto altro. I recinti si trovano nei pressi del Jungle Raider. Un vero e proprio piacere per adulti e bambini.
Di fronte al santuario, invece, nelle campagna antistante, troverete il recinto dei Daini. Un luogo davvero magico per i bambini che possono avvicinarsi a questi animali non proprio così frequenti in cattività. Sia l’oasi faunistica che il parco dei daini sono ad accesso gratuito.
Per chi è invece interessato alle piante, sempre lì vicino trovate un orto botanico.

Jungle Raider

Per chi ama invece mettersi alla prova e provare un po’ di adrenalina, in fondo al paese trovate anche il jungle raider. Per potersi arrampicare tra gli alberi e buttarsi nel bosco con la teleferica. I costi e i livelli sono vari a seconda dell’età. Vi consigliamo di consultare il sito del Jungle Raider.

Il castagneto

Chi ama l’autunno e le caldarroste, sicuramente non potrà non andare a fare un giretto tra i castagni di Caglio. I castagni ora sono tanti, ma in passato erano sicuramente molti di più. Una curiosità: alcuni alberi sono contrassegnati con un numero che indica alla famiglia a cui era stato dato ad uso gratuito del comune. Chi aveva in uso un castagno, si prendeva cura dell’albero in cambio del raccolto esclusivo delle castagne della propria pianta.

Percorso Segantini

Una delle più celebri attrazioni di Caglio è sicuramente Percorso Segantini che si snoda nel centro del paese. L’artista (Trentino, ma praticamente vissuto gran parte del tempo in Engadina) visse per un anno anche qui a Caglio, tra il 1885 e il 1886. Il territorio brianzolo influenzò l’artista così tanto che in alcuni suoi quadri si trova ad esserne protagonista! Proprio a Caglio dipinse una delle sue opere più celebri “Alla stanga”. Tra le viuzze del paese potrete ammirare quindi una suggestiva mostra a cielo delle opere più belle dell’artista, in tutto si tratta di 16 pannelli a grandezza naturale, che ri-donano grande vita al borgo. Attraverso i dipinti potrete vedere vita quotidiana, arti e mestieri della vita contadina e montana dell’800. Pascoli verdeggianti, suonatori di cornamuse e bambini in pseudo-girelli… Una potenza evocativa molto forte!

Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo al sito della Proloco di Caglio, che organizza periodicamente eventi e visite guidate al Percorso Segantini.

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