La piana di Predarossa, Valmasino

Vi vogliamo parlare di un luogo molto suggestivo della Valmasino: si tratta della valle di Predarossa a 1955 m di altitudine. 

Una riserva naturale di una bellezza “esplosiva” in tutte le stagioni e che a luglio 2022 ci ha accolto con ben 16 gradi e una bella aria frizzantina.

Una vera goduria rispetto al caldo soffocante della pianura!

Se state cercando un luogo fresco e lontano dalla confusione, questa piana fa per voi!

Cos’è la piana di Predarossa?

Geologicamente parlando, la piana si è formata migliaia di anni fa dall’azione del ghiacciaio del Monte Disgrazia e poi successivamente da quella del fiume Duino. Alle spalle della piana si possono infatti notare il Monte Disgrazia (3678 m) e i corni bruciati. Ambedue le montagne risultano aspre a prima vista e in particolare il Disgrazia si fa custode del ghiacciaio e della neve perenne della valle. 

Il nome Predarossa deriva dal colore rossastro delle pareti rocciose della valle. Mentre il fiume Duino con le sue acque grigie-azzurre, derivate dalla colorazione dei sassolini del gretto, sembra un serpentone che sinuosamente attraversa tutta la valle. Non bisogna scordare poi che Predarossa è una riserva naturale. Al suo interno troverete anche delle zone palustri (più simili a una torbiera), in cui il fiume Duino si immerge nel terreno, uscendo qua e là in pozze d’acqua (l’habitat ideale per girini e rane!).

Attenzione perché il terreno risulta quindi in alcuni tratti bagnato e impregno d’acqua. Vi consigliamo quindi in questi tratti, di rimanere sul sentiero!

Due facce della stessa piana!

La piana presenta quindi due volti. La prima e l’ultima parte della piana caratterizzata dal percorso del fiume “scoperto”, dove potrete fermarvi per bagnare i piedi (acque gelide ovviamente!) oppure sostare sui prati e le spiaggette. Addirittura in prossimità della piana iniziale potete trovare una zona per pic-nic e campeggio libero lungo il fiume.

La parte centrale invece è caratterizzata da una torbiera da esplorare tramite passerelle in legno e ponticelli. Sicuramente un gran divertimento sia per grandi che piccini! A noi questa parte centrale ha ricordato un po’ Pian di Gembro. Sicuramente un’altra riserva naturale tutta da esplorare!

Un percorso ad anello…

La piana è divisa principalmente in due parti: una prima piana, in prossimità del parcheggio, e una seconda piana un po’ più sopra. Calcolate un dislivello di 100 metri per raggiungere la seconda piana. Il giro ad anello dura circa 45 minuti.

Si parte dal parcheggio, costeggiando il corso del fiume, fino a raggiungere un ponticello. Da lì si può proseguire verso il lato destro del fiume o proseguire lungo quello sinistro. Sicuramente ambedue i lati della piana alta meritano una visita. Dopo aver attraversato la piana, vi consigliamo di guadareil fiume nella parte più tranquilla, approfittando per “testare” l’acqua con i piedi, e poi risalire sul sentiero dal lato opposto della piana. L’unico attraversamento che abbiamo visto tra i due versanti è costituito dal ponte in legno che incontrate salendo tra le piane.

Per chi è allenato, poi, è possibile proseguire fino al Rifugio Ponti (2559 m). Ci vuole all’incirca un’ora e mezza/due ore di cammino con un dislivello di 600 m. Sicuramente alle famiglie con bambini piccoli o ai meno esperti, consigliamo di godersi il relax di Predarossa senza arrischiarsi nella salita.

Vi ricordiamo che non ci sono punti ristoro a Predarossa, proprio per mantenere il suo status di riserva e quindi vi consigliamo di organizzarvi con cibo ed acqua.

Ma sicuramente il luogo si presta per un bel pic-nic lungo il fiume…. ricordandosi sempre di riportare i rifiuti a valle!

Come raggiungere Predarossa?

Trattandosi di una riserva naturale, a Predarossa sono ammessi massimo 50 veicoli al giorno. Per assicurarsi la disponibilità per la data prescelta, vi consigliamo di prenotare 10 giorni prima. La prenotazione è gestita dal comune di Valmasino tramite piattaforma online. Il prezzo di accesso a vettura è di 10,50 €.

Il biglietto di accesso vi consentirà di percorrere in auto il tratto di 12 km  da Sasso Bisolo a Predarossa. 

La targa dell’auto è da comunicare online.

Sicuramente la visita è consigliata e la riserva è proprio rimasta alla sua bellezza primordiale. Noi siamo andati un sabato estivo e non c’era molta gente, permettendoci di godere a pieno del posto e della sua natura. Vi consigliamo di visitarlo per lo più in estate oppure in autunno (quando si infiamma dei colori autunnali), in inverno invece è un luogo consigliato solo ad escursionisti esperti.

MAPPA

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

outdoor 

 
                           
 

DOVE ALLOGGIARE

ALTRI ARTICOLI 

VAL DI MELLO

Potrebbero interessarti anche...

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.