Manerba e l’Isola di San Biagio

Il lago di Garda è un luogo di eccellenza per trascorrere un bel fine settimana non troppo lontano dalla città.

Il Garda conta infatti numerose mete turistiche adatte a tutti. Negli anni abbiamo avuto occasione di fermarci per qualche notte a Malcesine sulla sponda veneta, a Riva del Garda sulla sponda trentina oppure Limone sul Garda e Desenzano sulla sponda lombarda. L’ultima volta invece siamo stati a Manerba del Garda attirati dalle stories di Instagram riguardo a un fenomeno piuttosto curioso che ha come protagonista l’Isola di San Biagio (o Isola dei Conigli).

Amate anche voi il lago di Garda come noi? Allora questo articolo è per voi!

Manerba del Garda e la sua rocca

Manerba si trova sulla sponda lombarda del Garda, in provincia di Brescia. Il nome del paese deriva dalla dea Minerva, infatti qui sorgeva un tempio a lei dedicato, successivamente distrutto dai barbari. Si narra che la dea abbia deciso di nascondersi in questi luoghi e qui abbia piantato alberi di ulivi, di cui è dea protettrice.

Il paese di Manerba è un tipico paesino del Garda, molto caratteristico e affacciato sul lago. Vale sicuramente una visita il centro del paese e le sue chiese, anche se il suo vero gioiello è la rocca.

Tra i punti di interesse del paese infatti spicca la rocca di Manerba e la sua riserva naturale. Si tratta di resti di un castello medievale posti su una roccia a picco sul lago di Garda. La vista dalla rocca è veramente spettacolare e vi permette con un colpo d’occhio di vedere il lago, le sue isole e i paesi vicini. La rocca è raggiungibile solo a piedi tramite i vari sentieri del parco. L’opzione più semplice è quella di lasciare la macchina nel parcheggio di Via della Rocca (a pagamento) e proseguire a piedi. Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visitare il sito della riserva.

L’isola di San Biagio (o Isola dei Conigli) : proprietà privata del Camping San Biagio

Nel territorio di Manerba del Garda si trova una piccola isola non troppo lontana dalle coste. Si tratta infatti di un piccolo isolotto collegato alla terra ferma (zona Camping San Biagio) da una sottile lingua di terra (detta istmo), che a seconda della profondità del lago permette di raggiungere l’isola anche a piedi. 

L’isola è ora di proprietà del Camping San Biagio di Manerba, ma in passato era una postazione di caccia dei proprietari della Villa seicentesca che sorge al centro del camping. Dal 2016 l’isola è entrata a far parte della Riserva naturale della rocca di Manerba. Essendo, però, proprietà privata si deve pagare un ticket di ingresso di 10 €, a cui sono esenti solo gli ospiti del camping. L’isola permette di godere una vista a 360° su tutta la costa del Lago di Garda ed è possibile rilassarsi presso il chiosco dell’isola. Purtroppo, essendo privata, è vietato il picnic.

Oltre al chiosco, l’isola vanta una vegetazione selvatica formata da alberi di alto fusto come cipressi e cespugli che si muovono al ritmo del vento che colpisce particolarmente questa zona con il brutto tempo. L’isola è anche detta isola dei conigli per la presenza numerosa di questi animaletti. Sulla sommità dell’isola troverete anche dei vecchi ruderi.

L’apertura dell’Isola di San Biagio è dal 1 Maggio al 15 Settembre, chiuso in caso di maltempo, dalle ore 9.00 alle 18.00.

Come raggiungere l’isola di San Biagio?

L’isola di San Biagio è raggiungibile da Porto Torchio in taxi-boat, con un costo di €3 solo andata oppure €6 andata e ritorno. I tempi della traversata sono molto brevi, all’incirca cinque minuti.

Noi abbiamo deciso di raggiungere l’isola prima a piedi e poi in barca-taxi. Vi consigliamo quindi per organizzare al meglio la vostra gita all’isola di San Biagio, di lasciare la vostra macchina a Porto Torchio (a pagamento) oppure in qualche parcheggio gratuito in via dei Pradelli. Una volta raggiunto Porto Torchio, vi consigliamo di proseguire sul lungolago seguendo i cartelli fino a raggiungere il Camping San Biagio. Il primo tratto dura circa una ventina di minuti ed è percorribile anche in passeggino. Una volta raggiunta la spiaggetta del camping, vi consigliamo di lasciare da qualche parte il vostro passeggino e di recuperarlo alla fine della gita.

Dalla spiaggetta di Punta Belvedere, nei periodi di minor profondità del lago, è possibile raggiungere a piedi (e in alcuni punti letteralmente “guadare”) l’Isola di San Biagio. Questo secondo tratto dura anch’esso una ventina di minuti perché comunque camminare sui ciottoli grossi del lago è una gran fatica e i vostri piedi dovranno camminare un po’ come Gesù sulle acque in alcuni tratti. Con i bambini la fatica si moltiplica: noi abbiamo dovuto portare la nostra piccola per quasi tutto il tempo in braccio. Il consiglio intelligente: sicuramente il percorso è più gradevole se portate con voi delle scarpette da piscina che vi faranno avere meno male ai piedi!

Il ritorno in taxi-boat e il parchetto giochi

Dopo aver visitato l’isola e una breve pausa al chioschetto, ci siamo accorti (per la gioia dei nostri piedi) che un taxi-boat faceva da spola tra Porto Torchio e l’Isola di San Biagio, quindi il ritorno lo abbiamo fatto in barca. I tre euro meglio spesi della mia vita! 🙂

Una volta arrivati a Porto Torchio abbiamo raggiunto il parco giochi del lungolago, dove la nostra bimba si è divertita a salire e scendere dai giochi, mentre il papà (poverino) è dovuto tornare alla spiaggetta del camping per recuperare il passeggino.

Tutto sommato la gita all’Isola di San Biagio è stata interessante, anche se le dimensioni dell’isolotto sono piuttosto ridotte per il prezzo d’ingresso che si paga. La parte più bella della visita è la traversata a piedi sull’istmo, però solo se fatta con le scarpette adatte, quindi NON dimenticatevele perché altrimenti sarà un vero calvario!

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