Salto degli sposi, Castione della Presolana

Tra Val di Scalve, Val Seriana e Val Camonica, poco distante da Passo della Presolana (BG) si trova un belvedere alquanto romantico. Si tratta del Salto degli Sposi.

Un luogo perfetto per dichiararsi eterno amore, infatti numerosi sono i lucchetti degli innamorati attaccati al balcone del belvedere. Anche se purtroppo la leggenda legata a questo luogo è una storia d’amore tragicamente finita.

COME RAGGIUNGERE IL SALTO DEGLI SPOSI

Il salto degli sposi si trova a circa 15 minuti a piedi da Passo della Presolana. Vi consigliamo di lasciare la vostra macchina poco dopo l’Hotel Alpino Ristorante (su Google Maps “parcheggio per salto degli sposi”). Da qui potrete prendere sulla destra un sentiero (indicato da un cartello) che in 200 m e circa 15 minuti vi porterà attraverso i boschi al salto degli sposi.

Lungo il percorso troverete un maestoso faggio secolare. In estate con la sua chioma dona refrigerio, mentre in inverno indossa un abito bianco di neve. Il percorso è adatto a tutti (no passeggini) e si snoda su un sentiero tra i boschi. In inverno conviene avere qualche accorgimento in più: calzature adatte, bastoncini e magari ramponcini. Con la neve il sentiero è veramente suggestivo, ma si può rivelare insidioso e scivoloso.

IL BELVEDERE

Poco dopo 15 minuti, quindi si raggiungere un belvedere, da dove potrete vedere il Passo della Presolana e la Val di Scalve. Davanti a voi vedrete le Orobie bergamasche con in primo piano il Pizzo della Presolana. 

Il balcone del belvedere è un luogo romantico. Numerosi gli innamorati che qui hanno attaccato il loro lucchetto per giurarsi eterno amore. 

Vicino al belvedere vedrete anche delle sagome nere che rappresentano i Romeo e Giulietta della bergamasca.

LA LEGGENDA DEL SALTO DEGLI SPOSI

150 anni fa, in questi luoghi si trovavano, probabilmente per il viaggio di nozze, un musicista polacco e la sua sposa. Nell’estate del 1871, però avvenne la tragedia. I due innamorati erano ospiti di una famiglia al Passo della Presolana, ma un giorno furono trovati morti sotto al dirupo del belvedere. 

I due si chiamavano Anna Stareat, pittrice, e Massimo Prihoda, violinista. Ed erano soliti camminare tra le montagne della zona alla ricerca degli scorci più suggestivi del passo.

Inspiegabilmente, però, una notte sembra presero la decisione di buttarsi dal dirupo assieme, ma mai fu chiarita la causa.

Il motivo della tragedia rimase irrisolto, ma da allora si creò un turismo di massa verso il Salto degli Sposi.

MAPPA

 

Download file: saltodeglisposi.gpx

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