Orrido del Caino

L’orrido del Caino è un luogo non troppo conosciuto all’interno della Val Bova a Erba. Sicuramente si presta per una bella passeggiata nella natura brianzola e può essere apprezzato sia da grandi che piccini!

Dove parcheggiare per l’orrido del Caino?

Per raggiungere il sentiero per l’orrido del Caino e la Val Bova, vi consigliamo di parcheggiare la vostra auto nei pressi della Trattoria Al Glicine a Erba (CO). State attenti di non lasciare però la macchina nei parcheggi riservati agli ospiti del ristorante! Infine, lasciata la macchina, vi consigliamo di dirigervi verso la fontana d’acqua e poco sotto ai cartelli di Via Minoretti. Da qui vedrete che partono diversi percorsi all’interno della Val Bova, una valle che risale il corso del torrente Bova. In circa 40 minuti vi darà l’arrivo all’Orrido del Caino… anche se noi ci abbiamo messo almeno un’ora!

Per chi vuole, da qui raggiunge anche la Capanna Mara in due ore!

Il percorso per l’Orrido del Caino

Il sentiero per l’orrido purtroppo non è troppo segnato e in alcuni tratti non proprio facile. Il primo tratto parte su un sentiero abbastanza largo e con fondo di sassolini, noterete che sotto di voi scorre il torrente Bova. A un certo punto, troverete un primo bivio, vi consigliamo di proseguire sulla sinistra in modo da percorrere il percorso più semplice e che costeggia il fiume. Lasciate però il ponte sulla vostra sinistra e non attraversatelo, ma proseguite sempre dritto in modo da raggiungere la fornace. In questo modo raggiungerete dei luoghi molto interessanti della Val Bova, troverete testimonianze di notevole interesse storico e naturalistico!

Quindi vedrete un antico ponte in pietra (ricordate che non è da attraversare però perché uscirete fuori percorso!), un’antica fornace per la calce, una carbonaia per la produzione di carbone vegetale. Lungo il percorso troverete cartelli illustrativi che vi spiegheranno la vita passata della Val Bova.

A guadare il Bova

Poco dopo la fornace, bisogna guadare il torrente. Fortunatamente l’acqua è veramente poca e quindi si riesce ad attraversare con agilità, ma mi raccomando di usare scarpe da trekking o con sufficiente grip e i bastoncini da trekking. Bisogna attraversare lungo dei sassi che però risultano un po’ scivolosi, ma per nulla pericolosi. Infine proseguirete per il bosco lungo il fiume e infine farete un breve tratto nel letto del fiume che in quel punto è sotto terra. Da qui potrete ammirare nel greto del torrente Bova, numerosi massi erratici di colore diverso. La più particolare è la pietra di Rosso Ammonitico, che ha al suo interno gli ammoniti, cioè antichi fossili risalente al periodo in cui la Val Bova faceva parte di un ambiente marittimo.

L’antica strada

Verrete sicuramente affascinati dall’arco naturale costituito da due massi enormi che sovrastano il greto del torrente, passateci sotto… è il punto più affascinante del percorso. I due massi sono stati posti ad arco presumibilmente dalla forza del ghiacciaio ormai milioni di anni fa. Tra queste due pietre passava in passato un’antica strada su cui passavano carri trainati da buoi che trasportavano del materiale fino al ponte di pietra. Man mano che andrete avanti troverete lungo il percorso delle marmitte dei giganti, buche scavate nella roccia dall’azione dell’acqua e del ghiacciaio. Infine raggiungerete un secondo ponte (da non attraversare anch’esso) e intravedrete due percorsi per escursionisti esperti e da effettuare con imbragatura: la scala di legno e la scala di ferro.

La passerella verde

Voi proseguite per la passerella verde sospesa (ma in sicurezza). Aprite pure il cancelletto e proseguite per tutta la passerella fino a raggiungere l’orrido del Caino finalmente! Troverete due cascatelle, una più naturale e più interessante e che scende dalla roccia, mentre l’altro è una cascata più bassa ed è stata creata artificialmente dall’uomo. L’orrido in sé ha un grande fascino, inoltre è silenzioso e veramente poco affollato. C’eravamo praticamente solo noi. Vedrete la potenza della natura e il piccolo canyon scavato dall’acqua del torrente!

Passando per l’Eremo San Salvatore

Per tornare, potrete ripercorrere il percorso effettuato all’inizio oppure tornare dal lato opposto del fiume, passando per l’Eremo San Salvatore. Dobbiamo ammettere che questo sentiero è meno bello e un po’ più pericoloso, purtroppo in alcuni tratti un po’ esposto perché il terreno è un po’ scivolato in giù. Non fatelo se non siete più che sicuri.. rischiate di scivolare di sotto!

Abbiamo quindi deviato verso l’Eremo San Salvatore, che è possibile raggiungere in circa 15/20 minuti dall’orrido del Caino. L’eremo e il suo giardino è visitabile gratuitamente, ma sempre nel rispetto del silenzio. Qui si svolgono ritiri spirituali o si può rimanere per un soggiorno di preghiera.

La via del ritorno : Il Buco del Piombo

Infine siamo tornati sui nostri passi e abbiamo ripreso il sentiero lungo il Bova, passando per il Buco del Piombo, cioè una grotta naturale con all’interno stalattiti e stalagmiti, ma era visitabile fino al 2011 solo con guide speleologiche. Ora non è più possibile visitare la grotta a causa di crolli avvenuti all’interno.

Quando arriverete al primo ponte, vi ritroverete alla fine della via del ritorno e potrete tornare a raggiungere la vostra macchina.

Ultimi consigli utili!

Il percorso ad anello che abbiamo percorso lo trovate sulla mappa generale che trovate ad inizio percorso della Val Bova. Purtroppo non è molto segnato il sentiero e quindi ci si rischia di perdere facilmente, quindi seguite bene bene la cartina (magari fate una foto per averla sempre con voi). Inoltre in alcuni tratti il sentiero non ha una manutenzione troppo recente, quindi prestate molta attenzione. Usate calzature da trekking e bastoncini per aiutarvi. Se avete bambini con voi, aiutateli in certi tratti, e sicuramente prediligete il primo percorso, quello in basso lungo il torrente Bova perché è sicuramente meno pericoloso!

Lasciate stare il percorso che va verso l’Eremo San Salvatore se non siete ben allenati, in alcuni tratti è scivoloso, anche a causa dei sassi lungo il percorso, quindi prestate la massima attenzione!!

MAPPA

 

Download file: orrido caino.gpx

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