Anello nel sud del Parco del Rio Vallone : da Cavenago a Ornago (MB)

Una semplice proposta per una piacevole passeggiata nei boschi di pianura è il percorso ad anello da Cavenago di Brianza a Ornago e ritorno.

LA PARTENZA DA CAVENAGO DI BRIANZA

Vi consigliamo di parcheggiare l’automobile lungo via Manzoni e da lì proseguire lasciando il centro di Cavenago alle spalle.

Giunti all’altezza della deviazione per l’oasi “Le Foppe” trovate quindi il cartello che indica il percorso nr. 2 del Parco del Rio Vallone (quello che porta al Santuario di Ornago).

Il sentiero è pianeggiante e largo: Nel primo tratto lambisce il bacino delle Foppe, dopodiché entra in un bosco. Dopo un breve tratto si comincia a costeggiare il muro dell’ex sanatorio, con il laghetto sulla destra e il muro sulla sinistra. Si prosegue per 200 metri fino a quando il sentiero diventa più stretto e girando sulla sinistra apre la vista ad un piccolo avvallamento con degli orti. Proseguite quindi sul sentiero fino ad uscire sulla strada asfaltata in territorio di Ornago.

LA FONTANELLA DEL MIRACOLO

Poco dopo l’uscita dal bosco, su via Banfi, troverete l’Agriturismo Il Boschetto e poi la celebre “grotta dell’apparizione” o “Fontanella del Miracolo”. Si tratta di un luogo sacro che ricorda un miracolo avvenuto qui nel 1714. Infatti in quegli anni, là dove ora c’è un centro abitato, c’erano solo campi e qualche abitazione di contadini. Quell’anno fu un anno anche di siccità e i contadini iniziavano a trovare grosse difficoltà a portare avanti agricoltura e allevamento. Ma la svolta avvenne grazie a tre bambini che si trovavano nella zona a raccogliere della legna. Infatti raccogliendo dei legnetti, si accorsero che da una roccia sembrava scaturire una fontanella d’acqua, che permise di mettere fine alla grande siccità. Lì vicino c’era già una cappella dedicata alla Madonna e quindi si ritenne la Vergine la vera responsabile di questo miracolo. In poco tempo la notizia circolò e portò molti fedeli alla fontana in cerca di miracoli: Ne bevevano l’acqua o facevano abluzioni sulle parti malate e molti di essi asserirono di essere guariti proprio grazie a questa acqua.

Ancora oggi è possibile visitare la grotta con al suo interno la fonte d’acqua. Vedrete i voti dei fedeli, candele accese e monetine buttate nell’acqua.  Per i fedeli di Ornago e dintorni è un luogo estremamente importante anche ai giorni nostri. Lo noterete dalla gran cura con cui è tenuto!

IL SANTUARIO DI ORNAGO

Proseguendo su Via Banfi e svoltando poi a destra sulla SP57 (Via Santuario), non potrete che notare il celebre Santuario di Ornago, costruito a seguito del miracolo della Fontanella e dedicato proprio alla Madonna. Al suo interno troverete un bellissimo affresco della Madonna con bambino dipinto da Federico di Monza.

Il Santuario è anche luogo importante del Cammino di S.Agostino. Un pellegrinaggio di 620 km da Monza a Pavia che collega cinquanta Santuari Mariani lombardi, toccando in particolare tre luoghi importanti per la vita di S.Agostino d’Ippona: Cassago Brianza (dove si convertì), Milano (dove si battezzò) e Pavia (dove sono custodite le reliquie del Santo).

Per chi fosse interessato al cammino di S.Agostino, qui il sito ufficiale:https://sites.google.com/view/camminodiagostino

IL RITORNO: IL BOSCONE DI ORNAGO

Sulla via del ritorno, poi continuando sulla SP57 che diventa via Roncello, troverete il boscone di Ornago. Un bosco di latifoglie tra i meglio conservati della zona e parte del Parco Agricolo Nord Est. Detiene al primato di uno dei boschi di pianura più estesi della Lombardia. Qui sono presenti i ruderi di un roccolo, usato per la caccia (oggi vietata in questa zona), e un ex corso d’acqua ormai prosciugato. Potrete scendere giù fino al suo alveo e notare come il terreno sia stato modellato negli anni dalla forza dell’acqua.

Per tornare a Cavenago, proseguite pure per tutto il sentiero nel boscone fino ad uscire nei campi in prossimità della Cascina del Castellazzo. Tutto il percorso è mostrato nei dettagli nella mappa sottostante.

Ci teniamo a dire che l’ultimo tratta passa su strada provinciale quindi prestate parecchia attenzione. Per chi non se la sentisse, può sempre tornare indietro dal sentiero delle “Foppe” fatto in andata.

Speriamo questo itinerario poco conosciuto e battuto, possa essere di vostro gradimento! 

Per chi fosse interessato ad altri percorsi poco battuti in Brianza, eccone uno ad Arcore: https://www.noilombardia.com/scoprire-la-brianza-nei-campi-da-arcore-a-camparada/

GALLERIA

MAPPA

Download file: cavenago- ornago.gpx

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