Consonno – la città abbandonata

DOVE SI TROVA CONSONNO

COME RAGGIUNGERE CONSONNO

Il borgo può essere raggiunto facilmente a piedi partendo da Olginate, da qui conviene prendere via Belvedere e proseguire poi per la Via per Consonno.

Altrimenti consigliamo di partire da Villa Vergano in questo modo risulta più facile parcheggiare l’auto.

Alcune volte è possibile salire in auto direttamente da Olginate ma per capire quando è permesso vi rimandiamo al sito del comune in quanto le date possono cambiare.

STORIA DEL BORGO

immagine del minareto

La città fantasma

il paese di Consonno è una frazione del comune di OLGINATE divenuto città fantasma dopo una frana distaccatosi dalla collina nel 1976.
Questo piccolo centro è una delle città fantasma più famose della penisola italiana.
Le rovine che si trovano adesso nel paese, non sono i resti dell’antico borgo del quale si hanno notizie già dal primo millennio dopo Cristo ma, sono gli edifici di quella che doveva essere la “Las Vegas Lombarda”.
In questo luogo, la nuova classe borghese, formatasi negli anni 50-60, avrebbe dovuto trovare uno svago non troppo distante dalla città.

 

LA DISTRUZIONE DEL VECCHIO CENTRO ABITATO

pagoda e prato

La pagoda

Il conte Mario Bagno costruì la sua città dei balocchi radendo al suolo gli edifici dell’antico borgo e collegando il paesino con il centro di Olginate.
I lavori svolti per creare un paesaggio ideale con una vista panoramica  minarono notevolmente la tenuta del terreno.
Per tutti gli anni sessanta in paese  sorsero numerose attività commerciali tra cui ristoranti, negozi e anche un Grand Hotel il Plaza.
Ogni edificio era unico nel suo genere e richiamava culture lontane, tra gli edifici spicco vi erano il minareto, i cui resti sono visibili anche oggi,  la pagoda cinese e il giardino giapponese.
Dalla speculazione edilizia furono risparmiati solo la chiesa parrocchiale di San Maurizio, la canonica e il cimitero.

LA FINE: da centro del divertimento a città fantasma

vecchia tettoia

Tettoia

Nel 1976 le rocce che sovrastavano la strada per  Olginate, notevolmente provate dai lavori, cedettero e distrussero la strada.
Questo può essere visto come l’atto finale della città di divertimento della Brianza.
I turisti che negli anni settanta divennero sempre meno, senza via di comunicazione sparirono del tutto, numerosi furono i tentativi di recupero del paese da Parte del conte Bagno fino alla sua morte avvenuta nel 1994.
Il tempo e il degrado hanno segnato profondamente  Consonno portandola ad essere una città fantasma nel cuore delle prealpi lombarde.

 

UN POSSIBILE FUTURO PER IL PAESE DI CONSONNO

Malgrado tutto, i numerosi visitatori che passano in questa città  durante i weekend e nei giorni soleggiati fanno pensare che questo luogo non voglia mai morire anzi, con la nuova generazione questa zona potrà rinascere a nuova vita.
Un luogo che possa essere esempio del recupero delle zone abbandonate un luogo che cresca con la natura circostante non che la distrugga.
Speriamo in un futuro di rinascita per il paese di Consonno

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

Link utili

Sito web del comune di Olginate

DA VEDERE IN ZONA

Castello dell’Innominato

Parco del Monte Barro

Lago di Garlate

SU CONSONNO

           

Racconto ambientato a Consonno, che racconta la vera storia della città fantasma: preparatevi a immergervi in un’ambientazione oscura e misteriosa nella città che doveva diventare la nuova Las Vegas.

DOVE ALLOGGIARE IN ZONA CONSONNO

 

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