Da Lasnigo al laghetto di Crezzo (CO)
In questo articolo vi vogliamo parlare di un itinerario piuttosto insolito, ma che regala tanti begli scorci tra le montagne nostrane. Si tratta di un giretto poco battuto e lontano dalla ressa di altri luoghi ormai fin troppo conosciuti. E qui c’è la vera pace!
Itinerario da Lasnigo a Crezzo
L’inizio del nostro itinerario è Lasnigo (CO). Lasciamo l’auto nel parcheggio gratuito proprio all’inizio di via Vanini e poi ci incamminiamo lungo la strada asfaltata. Ci sentiamo di avvisarvi sin da subito che ahimè la strada che porta al laghetto di Crezzo, anche se stretta, è anche percorsa da auto. Non si tratta di chissà che stradone e sebbene le macchine risultino poche, bisogna comunque prestare la massima attenzione. Infatti alcuni turisti raggiungono il ristorante la Madonnina di Barni tramite questa strada.
Regno delle biciclette
L’itinerario è piuttosto battuto anche dalle biciclette. Tanti i ciclisti che passano per queste strade, anche perché non troppo lontano si trova la Madonna del Ghisallo con il museo dedicato al ciclismo. La strada, come dicevamo, è asfaltata, ma per lo più sotto il sole (quindi da percorrere in giornate non troppo calde o in orari più freschi) e porta a Barni, passando per il laghetto di Crezzo. Anche se lungo il percorso troverete anche qualche zona d’ombra sotto gli alberi o un po’ di fresco vicino al ruscello.
Dislivello e tempi di percorrenza
Il percorso dura in tutto 4 km con 300 m di dislivello (calcolate circa 3 ore a/r).La prima parte è completamente in salita. Una bella rampa iniziale che si fa sentire tutta, ma poi pian piano “spiana” e si iniziano a sentire i campanacci delle mucche, il rumore del ruscello che costeggia la strada e infine dei paesaggi di prati verdeggianti veramente meravigliosi. Qui si iniziano anche a trovare pezzi in ombra dove potersi riposare sotto qualche albero al fresco. Infine troverete una “cappelletta” insolita a forma di tenda dedicata agli alpini, dove si trova anche l’inizio del sentiero alternativo per Alpe Megna (vedi nostro articolo da Valbrona).
Il laghetto di Crezzo
Poi dopo un po’ trovate finalmente il laghetto di Crezzo con qualche tavolo da picnic. Qui vi consigliamo di fermarvi per un fugace pranzo.Vi avvisiamo già che, più che di un laghetto, si tratta di uno stagno con canneti, ma la pace che regna in questo luogo è impagabile!Finalmente un luogo senza ressa e troppa gente!Nel laghetto potrete vedere i suoi abitanti: le anatre e delle serpi d’acqua. Dopo il pranzo, riprendete la strada, continuando a salire verso Barni e date un occhio alle case tipiche del borgo “Conca di Crezzo” e alle sue stalle con mucche proprio nel centro del paesino. Infine sempre proseguendo in salita si potrà iniziare a vedere il panorama sul lago di Como sottostante, fino a raggiungere la zona del ristorante Madonnina di Barni.
Memoriale ATR42 di Barni
Dal ristorante prendete la deviazione per il “monumento alle vittime volo atr42”, che proprio qui negli anni ’80 vide, a seguito di un incidente , la morte di una trentina di persone. Si tratta di una cappella con un altare a memoria delle vittime, alle cui spalle si apre un panorama mozzafiato sul lago. In primavera crescono anche tantissimi fiori coloratissimi che rendono questo luogo un vero e proprio giardino dell’Eden.Vi giuro che la vista dal memoriale sicuramente vale il viaggio!
Per i meno allenati
Per chi volesse eseguire il percorso con bambini oppure per chi fosse meno allenato, consigliamo di lasciare la macchina a Barni, poco sotto il “ristorante La Madonnina” e poi prendere la strada asfaltata attraverso la “Conca di Crezzo” fino al laghetto di Crezzo. Sicuramente questo tratta di strada ha meno dislivello da percorrere e poi risulta meno trafficato. Speriamo di aver stuzzicato la vostra curiosità anche verso questi luoghi insoliti! La Lombardia è tutta bella! ,
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